Investimento a lungo termine o a breve termine: quale è il migliore?
La tattica utilizzata per investire non dà i suoi frutti in termini di denaro nel breve periodo. Spesso è un processo a lungo termine che richiede pazienza, impegno e calma, soprattutto quando il mercato oscilla, cosa inevitabile.
Molte persone interessate al settore degli investimenti avranno sentito parlare di quelli a lungo termine e a breve termine. Cosa significano? Quale è la differenza? Quale è la strategia migliore? Un investimento a lungo termine di solito offre una maggiore probabilità di massimizzare il rendimento in un periodo di 10 anni, piuttosto che offrirne uno elevato in pochi anni. Tra gli investimenti a lungo termine sono annoverate le azioni e i fondi indicizzati.
Un investimento a breve termine prevede di detenere per 3 anni o meno, quindi vendere e / o convertire in liquidità. Tra gli investimenti a breve termine ci sono i fondi del mercato monetario, i certificati di deposito e le obbligazioni a breve termine.
Investimenti a lungo termine
Gli investimenti a lungo termine sono veicoli che possono essere saldati dopo essere stati tenuti per diversi anni. Quando si investe a lungo termine, si può essere più aggressivi perché l’orizzonte temporale è più lungo e quindi si può scegliere di investire in un fondo comune per ottenere il tasso di rendimento più elevato.
È possibile avvicinarsi agli investimenti a lungo termine determinando il tasso di rendimento desiderato, quindi cercare un fondo comune che lo media in un periodo da cinque a 10 anni. Quando si investe a lungo termine, non bisogna però farsi prendere dal panico nel momento in cui il valore di un titolo diminuisce, evitando di vendere solo perché il mercato sembra negativo.
Il mercato è ciclico e recupera sempre dalle cadute, anche se potrebbe volerci del tempo. Tuttavia, tirandosi fuori quando i prezzi sono bassi, il rischio è di perdere una parte del denaro inizialmente investito.
Investimenti a breve termine
Come suggerisce il nome, gli investimenti a breve termine vengono generalmente saldati dopo tre anni o meno.
Sicuramente in tanti hanno sentito parlare di investitori a breve termine chiamati “Day Trader”. Prima di entrare in questa tipologia di investimenti, bisogna lavorare per comprendere le basi del mercato azionario, fare attenzione agli acquisti di singoli titoli ed essere consapevoli del fatto che è molto, molto difficile ottenere rendimenti più elevati rispetto al tasso medio di rendimento del mercato azionario negoziando a breve termine.
Inoltre, fare attenzione a non collocare tutti gli investimenti in un’unica società. Se quella compagnia dovesse andare sotto, si potrebbe perdere tutto. Diversificare il rischio diffondendo gli investimenti azionari su una varietà di settori e tipi di società.
Spesso è più facile scegliere alcuni buoni fondi comuni di investimento, che già diffondono il rischio, acquistando diversi tipi di azioni. Infine, investire solo i soldi che ci si può permettere di perdere, non quelli che servono a pagare il mutuo il mese prossimo.