Conviene davvero investire in titoli di Stato?
Per molti investire in titoli di stato è sinonimo di sicurezza poiché vengono ritenuti più affidabili rispetto ad altri operatori di mercato. Ma cosa sono le obbligazioni statali?
Quando un investitore acquista una obbligazione, sta di fatto prestando denaro a chi l’ha emessa. Alla scadenza, questo denaro verrà a lui restituito. Naturalmente, sulle obbligazioni grava un interesse che viene retribuito dall’investitore periodicamente o alla scadenza. Chi è il debitore? Naturalmente lo Stato. Le obbligazioni possono anche avere natura aziendale, concessa in via straordinaria come mezzo per approvvigionarsi di capitali tramite tale strumento.
Titoli di Stato Italiani
Tra i titoli di Stato italiani, ci sono:
- BOT: sono i Buoni Ordinari del Tesoro e sono tra i più conosciuti e utilizzati. La loro scadenza è breve (3, 6 o 12 mesi), non prevedono cedole o pagamenti periodici degli interessi, percepibili soltanto alla scadenza del titolo.
- CCT: sono i Certificati di Credito del Tesoro, hanno durata fissa di 7 anni e offrono cedole a tasso variabile ogni 6 mesi. I CCT sono soggetti allo spread e al tasso EURIBOR.
- CTZ: sono i Certificati del Tesoro Zero Coupon, la scadenza è fissata a 24 mesi e non prevedono cedole.
- BTP: è lo strumento più utilizzato per finanziare il debito pubblico. Ha una durata flessibile (3, 5, 10, 15 o 30 anni). Ogni 6 mesi vengono retribuiti gli interessi, calcolati con un tasso fisso.
Quale scegliere?
Prima di scegliere l’obbligazione giusta, ci solo alcuni fattori importanti che bisogna assolutamente considerare:
- La durata: più è lunga nel tempo e più aumentano i rischi.
- La cedola: interessa veramente ottenere delle rendite a cadenza periodica? Sono quasi sempre pochi euro, considerando i bassissimi tassi di interessi offerti attualmente dai mercati.
- Il tasso fisso o variabile: il loro calcolo non è affatto semplicistico, considerando quanto sia difficile, anche per un promotore finanziario esperto, capire in che direzione si muoveranno i tassi di interesse da oggi fino ai prossimi 30 anni.
Come investire in titoli di Stato?
La scelta di investire in titoli di stato non comporta seguire un percorso di conoscenza della materia finanziaria. Anzi, è più semplice di quanto si possa pensare. Tutte le banche che operano in Italia mettono a disposizione un conto deposito titoli, il quale offre la possibilità di acquistare obbligazioni sia all’emissione e sia sul mercato secondario.
Un altro mezzo interessare per investire sono gli ETF, i quali sono fondi a gestione automatica. In essi, sono incluse diverse tipologie di obbligazioni statali e aziendali come indice di riferimento; inoltre, è anche possibile scegliere fondi comuni di investimento obbligazionari, che detengono un notevole numero di obbligazioni.