Cos’è Postafuturo Certo?
Poste Italiane ha creato l’assicurazione sulla vita “Postafuturo Certo” per coloro che desiderano risparmiare con la certezza di ottenere poi un capitale garantito alla fine dell’investimento ventennale.
Oltre ad essere una polizza, Postafuturo Certo è anche una forma di previdenza complementare a premio unico, quindi diversa dai fondi pensione. Al momento della sottoscrizione della polizza, il contraente dovrà scegliere il beneficiario del premo in caso di morte. Naturalmente, il nome del beneficiario può essere cambiato in qualsiasi momento e senza costi aggiuntivi. Come per altre polizze vita, c’è un limite d’età per sottoscrivere Postafuturo Certo, che è 85 anni.
Per sottoscrivere Postafuturo Certo, bisogna contattare telefonicamente l’ufficio postale di zona, prendere un appuntamento e poi recarsi in loco. Portarsi dietro un documento d’identità valido per le verifiche di rito, soprattutto quella dell’età.
L’adesione al fondo d’investimento avviene previo versamento di una cifra non inferiore ai 2.500 euro, che costituirà la base dell’assicurazione e il primo premio versato. Successivamente, è possibile aggiungere altre quote, anche il giorno dopo la sottoscrizione del contratto. Le quote dovranno essere:
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Maggiori di 500 euro recandosi all’ufficio postale, 100 euro se il versamento viene fatto online.
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Inferiori a 5.000 euro.
Tutti i premi che versati vengono investiti dalla Gestione Separata PostaValore Più in titoli di Stato, obbligazioni societarie e OICR obbligazionaria. Quindi, un valore di rischio limitato, che consente almeno la restituzione del capitale versato al netto dei costi. Inoltre, i beneficiari designati hanno copertura assicurativa nel caso in cui l’assicurato muore. I rendimenti variano in base al capitale versato in totale e alla variazione dei tassi d’interesse.
A livello contrattuale, le prestazioni sono le seguenti:
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Se l’assicurato muore prima della scadenza del contratto, i beneficiari otterranno il capitale maturato entro tale data al netto di costi di gestione e imposte, che vanno dal 3 al 1,5%.
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Al contrario, ossia se il contraente è ancora in vita alla scadenza del contratto, lo stesso può richiedere il pagamento del capitale versato netto oppure la conversione del capitale liquidabile in una rendita vitalizia immediata.
La recessione dal contratto può essere fatta entro 30 giorni dalla stipula dello stesso e del versamento del premio. Inoltre, a distanza di 12 mesi dalla sottoscrizione, il contraente può chiedere la restituzione totale o parziale della somma maturata. L’unico rischio è quello di ottenere una somma inferiore al netto dei costi.
La gestione del Fondo può essere controllata tramite i servizi offerti dal sito di Poste Italiane. Inserendo le credenziali nell’area riservata, si possono:
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Controllare tutte le condizioni contrattuale.
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Verificare i pagamenti dei premi e le scadenze.
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Gestire coperture assicurative e stato delle pratiche.