Come funziona un conto corrente gratuito?
Fin dal 2012 esistono i conti correnti di base a canone agevolato e quelli completamenti gratuiti, quest’ultimi riservati a pensionati che vivono in condizioni economiche precarie e consumatori dal basso reddito. La scarsa pubblicità non ha reso possibile la loro larga diffusione. Dopo l’aggiornamento avvenuto nel 2014, tutto tacque. Adesso, grazie ad un decreto ministeriale datato 20 giugno 2018, verranno regolamentati e sistematizzati, seguendo le direttive dell’Unione Europea in materia.
L’ambito di applicazione cambia sostanzialmente: adesso sono estesi sia agli istituti di pagamento (Money transfer e Lottomatica) che a quelli di moneta elettronica (coloro che emettono carte prepagate non bancarie), oltre che uffici postali e istituti di credito. Invariate sono le limitazioni esposte all’inizio.
Vediamo quali sono i parametri necessari per ottenere un conto corrente gratuito. Innanzitutto, bisogna avere un modello Isee al di sotto di 11.600 euro; in questo caso, il conto corrente non sarà soggetto a spese e imposte di bollo. Le operazioni possibili sono:
- rilascio, sostituzione o rinnovo della tessera bancomat;
- prelievi illimitati al bancomat se vengono effettuati da qualsiasi postazione elettronica del proprio istituto di credito o delle poste;
- 6 prelievi di contanti agli sportelli tradizionali e 12 dal bancomat di altre banche;
- Illimitati addebiti Sepa;
- 12 pagamenti ricorrenti e 6 non ricorrenti effettuati tramite Sepa con addebito in conto;
- 36 pagamenti ricevuti con bonifici Sepa, inclusi stipendi e pensioni;
- 12 versamenti di contanti e assegni.
Per quelle spese derivanti da operazioni aggiuntive, gli istituti bancari e le poste possono applicare tariffe nel limite stabilito dalla normativa, quindi in modo non esorbitante.
Coloro che vogliono ottenere un conto corrente gratuito devono dichiarare di non averne altri aperti e auto-certificare ogni anno la loro situazione economica come evidenziata nel modello Isee, tale da essere sempre al di sotto della soglia prevista dalla normativa onde evitare esborsi personali. Può essere cointestato solo ai membri che fanno parte del nucleo familiare su cui viene calcolato l’indicatore della situazione economica.
I pensionati possono richiedere l’apertura di un conto corrente gratuito se hanno un reddito lordo annuo inferiore ai 18.000 euro. Così come per la categoria delle persone economicamente svantaggiate, le operazioni massime ammesse ogni anno sono le stesse. All’atto della richiesta, dovranno sempre attestare che non sono titolari di altri conti base e di avere un trattamento economico previsto dalla normativa, il quale dovrà essere annualmente attestato, entro il 31 maggio, come risultante dal modello Isee.
I diritti a mantenere il conto corrente gratuito decadono quanto non viene comunicata la dichiarazione annuale dei redditi o della pensione.